lastik
Pittura elastica reticolabile UV per la protezione di calcestruzzo, cemento, ecc. con presenza di cavillature
Intonaco nuovo, calcestruzzo, cemento
Il supporto deve essere asciutto, pulito ed esente da polvere. Applicare una mano di fissativo UNISOL. Successivamente diluire LASTIK al 10% circa di acqua, applicare quindi tre o più mani per ottenre
spessori necessari per raggiungere l'elasticità desiderata. E' possibile in caso di intonaco nuovo utilizzare LASTIK molto diluito come primer e successivamente terminare il lavoro con più riprese di LASTIK diluito al 10%
Intonaco vecchio, fondi sfarinati, grassello, vecchie tinte, legno, masonite
Asportare il precedente prodotto che si distacca, spazzolare bene. Applicare una mano di fissativo UNISOL P. Stuccare le eventuali imperfezioni del supporto con UNISTUK.
Successivamente diluire LASTIK al 10% circa di acqua, applicare quindi tre o più mani per ottenere spessori necessari per raggiungere l'elasticità desiderata.
Finalità del prodotto
Recenti studi hanno permesso di mettere a punto formulazioni di pitture flessibili, per ottenere un
alto grado di protezione delle costruzioni. Questi sistemi si differenziano dalle pitture murali
convenzionali per la capacità di formare dei ponti su screpolature larghe fino a 2 mm, anche con
ampie variazioni di temperatura, poiché le screpolature nelle pareti si formano alle temperature più
basse. Le pitture convenzionali, si screpolano anche loro permettendo la protezione di acqua e di
gas dannosi come l'anidride carbonica. LASTIK e' formulato in modo da seguire i movimenti delle
screpolature dei muri, in un ampio raggio di temperature e impedire l'infiltrazione d'acqua e la
penetrazione di CO2 e ioni di cloro.
E' importante capire il perché dell'utilizzo di tale prodotto. Quando i palazzi o le strutture si
assestano, quando sono sottoposti a vibrazioni od a sbalzi di temperatura (inverni rigidi, estate
calde) si possono formare delle screpolature, anche a causa delle tensioni tra il legante idraulico,
permettendo all'acqua piovana di penetrare all'interno della costruzione causando danni facilmente
intuibili.
E' altrettanto importante proteggere tali costruzioni dall'infiltrazione dell'anidride carbonica (CO2)
nel muro, e la conseguente reazione di carbonatazione. La carbonatazione consiste nella
neutralizzazione dell'ossido di calcio (CaO) presente nel calcestruzzo, da parte dell'anidride
carbonica (CO2) normalmente presente nell'atmosfera. Questa reazione fa si che il pH del
calcestruzzo (pH normalmente superiore a 11-12) scenda fino a valori inferiori a pH 9, molto al di
sotto del valore necessario per assicurare la condizione di passività del ferro.
La carbonatazione procede più rapidamente quando l'atmosfera contiene alte percentuali di CO2 per
esempio nelle aree industrializzate e nel centro delle città; inoltre le piogge acide accelerano
ulteriormente le reazioni di degrado.
Il prodotto è idoneo per la verniciatura del cemento amianto (eternit) al fine di evitare la dispersione
nell'ambiente delle fibre di amianto.